Conference
   

I mendicanti nobili

Associazione Armeni Apulia / MuseoOvivoBari


I mendicanti nobili
29 nov. 2019   7:00 PM
Museo Civico
Strada Sagges, Str. Sagges, 13, 70122 Bari BA, Italie
Apulia - Italy

Associazione Armeni Apulia / MuseoOvivoBari

Presentazione di "I mendicanti nobili" di Hagop Baronian

Intervengono

Kegham J. Boloyan

Carlo Coppola

Rupen Timurian

Reading di

Andrea Cramarossa

Federico Gobbi

La serata sarà allientata da danze armene a cura dell'Associazione ArtiDea

Senza chiedere paga di genere alcuno (e ben sapendo il posto da occupare a teatro) il prof. Kegham J. Boloyan ha curato la traduzione di Մեծապատիվ մուրացկաններ (I mendicanti nobili), romanzo di Hagop Baronian. Una esilarante storia pubblicata nel 1887 e assurta a classico della sua epoca all'interno dell'intera letteratura armena. L'opera è stata tradotta per la prima volta in italiano esce in Italia per i tipi della casa editrice Stilo di Bari.

'I mendicanti nobili' (Medzabadiv Muratsganner) è un romanzo satirico sull'avarizia e la vanità umane, caratteristiche possedute da tutti i personaggi della storia che si rivelano degli idioti, dei bugiardi o, a volte, entrambe le cose.

Editore: Stilo Editrice

Collana: Limina

A cura di: K. J. Boloyan

Traduttore: Colletta Simona con K. J. Boloyan

Data di Pubblicazione: ottobre 2019

EAN: 9788864792323

ISBN: 8864792325

Pagine: 136

Formato:brossura

Trama del libro

'I mendicanti nobili' (Medzabadiv Muratsganner) è un romanzo satirico sull'avarizia e la vanità umane, caratteristiche possedute da tutti i personaggi della storia che si rivelano degli idioti, dei bugiardi o, a volte, entrambe le cose. Il protagonista dell'opera - già tradotta in arabo, inglese e francese - è Apisoghom Agha ('signore' o 'padrone'); gli fa da corollario un vasto assortimento di ciarlatani, editori, giornalisti, poeti, medici, preti, avvocati, che si recano da lui per offrirgli aiuto, ma soprattutto per ricevere in cambio i suoi favori. Questi personaggi rappresentano l'intellighenzia armena caduta nella povertà spirituale a causa delle condizioni socio-politiche e ridotta ad adulare uomini come Apisoghom Agha, ricco, provinciale e ignorante. Nell'Armenia del XIX secolo, così come nel mondo odierno, tutto ruota intorno al denaro e al tornaconto personale. Quest'opera quindi, sebbene rappresenti una società ben precisa, ha un carattere universale.